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Gestione dell’emergenza: alcune novità importanti – DPCM 10 aprile 2020

                                                               Gestione dell’emergenza: alcune novità importanti

Possibilità, anche per le attività sospese, di spedizione verso terzi di merci giacenti in magazzino nonché la ricezione in magazzino di beni e forniture e di accesso ai locali aziendali per svolgere attività di vigilanza; attività conservative e di manutenzione, attività di gestione pagamenti e svolgimento di attività di pulizia e sanificazione.

Il  DPCM 10 aprile 2020 ha previsto che tutte le attività produttive industriali e commerciali non comprese negli allegati 1 (commercio al dettaglio) e 3 (industria, commercio all’ingrosso, servizi alle imprese) sono sospese fino al 4 maggio. Inoltre, con riferimento alle attività produttive sospese, sono state previste alcune importanti novità al regime di deroghe già esistenti.

In particolare l’Art. 2 comma 12, prevede, previa comunicazione al Prefetto di competenza, a far data dal 14 aprile 2020, che:
– è ammesso l’accesso ai locali aziendali di personale dipendente o terzi delegati per l’attività di vigilanza, attività conservative e di manutenzione, gestione dei pagamenti nonché attività di pulizia e sanificazione;
– è consentita la spedizione verso terzi di merci giacenti in magazzino nonché la ricezione in magazzino di beni e forniture.

Le attività sopra indicate dovranno obbligatoriamente svolgersi nello stretto rispetto delle misure di sicurezza sanitaria di cui allo stesso DPCM 10 aprile 2020 (che consolida ed abroga i precedenti DPCM 8 Marzo 2020, 9 Marzo 2020 e 11 Marzo 2020), nonché di tutta la normativa applicabile in materia, e del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento del COVID-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 14 marzo 2020 fra il Governo e le parti sociali.

Si ricorda peraltro che sul tema, è stato sottoscritto un Protocollo integrativo da Confcommercio e dalle OOSS del Terziario lo scorso 26 marzo.

La comunicazione, dovrà essere inviata al Prefetto a mezzo PEC, tramite modello ad hoc. A tal proposito si consiglia di visitare il sito web della Prefettura per maggiori informazioni sia per verificare la presenza di un eventuale modello ad hoc della prefettura competente per territorio sia per le modalità di inoltro dello stesso. Si segnala, al riguardo, che la Prefettura di Milano ha attivato un nuovo servizio di comunicazione da attivare attraverso apposito portale e NON a mezzo PEC.

Ricordiamo infine di consegnare ai propri dipendenti (che devono comunque compilare il modello di autodichiarazione del Ministero dell’Interno evidenziando la “comprovata esigenza lavorativa”) e autotrasportatori una copia della comunicazione trasmessa al Prefetto ai sensi di legge, in modo tale da poterla esibire in occasione degli eventuali controlli dell’Autorità durante il percorso di lavoro.

Sono disponibili i seguenti documenti:

  • testo del DPCM 10 aprile 2020 – LINK
  • Circolare del Ministro dell’Interno 14 aprile a commento ed interpretazione del DPCM – LINK
  • Protocollo sulle misure da adottare sui luoghi di lavoro – LINK

La segreteria dell’Associazione resta a disposizione per ogni maggiore approfondimento.

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